theatre / dj set

Compagnia CARDETTA - TEATRO DELL'AEDO

Da anni ormai la ricerca poetica si è concretizzata anche nella sua esecuzione dal vivo, per riportare lo scritto all'orale, con una scrittura concepita e scaturita con la musica (grazie anche all'incontro e sodalizio unico col musico e compositore Roberto Salahaddin Re David), per lavori particolari di altissima qualità e adatti al più largo pubblico possibile di adulti e bambini.
Teatro non canonico, non attoriale, ma un teatro cuntistico e immediato, realizzabile nei più diversi ambienti, nei teatri canonici, nei chiostri, nelle scuole ma anche nel bosco, in lame e gravine. 
Questi i diversi progetti disponibili.

IN TOUR:

1. Voci di sbandati 
- recital-concerto per orecchi fini sulla controrivoluzione dell’unità d’Italia -

ETÁ: dai 12 anni
Diversa e innovativa modalità per parlare di brigantaggio, fuori dalle esagerazioni neoborboniche: considerare in realtà il brigantaggio quasi un genere, un western del Sud Italia, e usare il tema quale pretesto ed epifenomeno per parlare di storie universali, storie della civiltà contadina, di sfruttamento, del Mediterraneo (storie di ieri e di oggi), di sbandati. Questo è ciò che fa questo spettacolo, assolutamente musicale e dal taglio antropologico.

Marco Cardetta, accompagnato nelle musiche dal vivo di Roberto Salahaddin Re David, fa rivivere le voci degli sbandati dell’unificazione dell’Italia, i disertori, i braccianti – sbandati nel caos di una nascente nazione. Voci diverse, di poveracci, manovali, piccoli artigiani, che quasi senza accorgersene finivano fuori legge a imbracciare un fucile tra le quercete della Puglia, sulle steppe delle Murge, nel Salento, in Lucania e nel resto del Sud. 
E’ una “Spoon river” di voci del Sud disperse nel tempo. Voci di scontenti che nei loro diversi desideri, necessità e aneliti, sembrano ritornare tutti, ognuno a suo modo, al desiderio primario della libertà, quella libertà che è privazione dalle privazioni, libertà del riscatto, libertà dalla prigione della povertà.
Nato come un reading, si è evoluto nell’affiatamento tra musicista e autore, in un lavoro sperimentale a confine tra teatro, narrazione e poesia. Con incursioni di elettronica. Comico e drammatico, lirico come uno spaghetti western.
Storie liriche e grottesche, di burocrazia parossistica, di servilismo, di sfruttamento minorile e di fame di lavoro: storie di ieri e di oggi.

Le voci e le storie sono quelle del Sergente Romano di Gioia del Colle (Ba), di Carmine Crocco di Rionero in Vulture, di Rocco Chirichigno di Montescaglioso e di altri briganti e sbandati del banditismo post-unitario. Come per il romanzo storico “Sergente Romano” di Marco Cardetta, le storie sono un pretesto anche per riappropriarsi del proprio passato, dei luoghi e dell’antropologia del Sud.

Al contempo uno spettacolo che attraverso le storie degli sbandati di ieri, dei dimenticati, vuole portare lo sguardo sugli sbandati di oggi, sui diseredati e gli invisibili, che vivono simili sorti: i migranti e i profughi di simili guerre, simili miserie, in fuga da simili caos di nazioni in formazione o disintegrazione.


E qui i link di trailer spettacolo:
https://www.youtube.com/watch?v=MrI307K6HpU
https://www.youtube.com/watch?v=OCXtQB3TldA

Speculari anche su vimeo:
https://vimeo.com/199440826
https://vimeo.com/199866339


Scarica la scheda tecnica
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2. QUANDO LAVAVO LE BALENE - DJ SET  rhapsodies in electronics – 

Dj-set rapsodico. Poesie che sono storie, comiche assurde strampalate surreali, romantiche e altamente spirituali. Poesie sciamaniche, esemplari. 
Sono quelle della raccolta “Voci dal mare – Nero di Odessa”, di Marco Cardetta e di prossima pubblicazione. Recitate dall’autore con la musica composta apposta per la pubblicazione di libro e disco da Roberto Salahaddin Re David: elettronica pura ma che ha in sé tutta l’esperienza classica, rock e orchestrale del suo singolare compositore e artefiche.

“Voci dal mare” è una suite di poesie narrative, surreali e archetipiche, comiche all’eccesso e liricissime, fatte di forme e illusioni, caleidoscopi di immagini che si inanellano tra le storie formando un vero e proprio romanzo poetico con personaggi profondi e coinvolgenti che parlano di un epoca inesistente e nella sua inattualità così scandalosa e ficcante nel cuore degli ascoltatori. Odessa è la città di vuoto e dell’incontro, dove ogni cittadino è straniero e ogni straniero è straniero.

Il recital è circonfuso della musica elettronica e sperimentale di Roberto Re David, adatta ai contesti più clubbing e discoteche.
La performance-recital-concerto è adattabile per qualsiasi tipo di palco e situazione, dal teatro al dj set. Le poesie lasciano il posto in armonia alle musiche di Re David, pensate assieme alla suite e concepite con esso. Si balla e si va in trance.
I riferimenti? Massimo Volume, Alva Noto, Sakamoto, il Philip Glass di Koyaanisqatsi.





NON IN TOUR:

1. I quadrupedi hanno quattro piedi (uno spettacolo così bello che vi sembrerà di averlo già visto) - poetic alternative comedy -


Alternative comedy allo stato puro, e impuro. Come disse Nikita Sergeevič Chruščёv lasciando la settima Internazionale: "Non ho visto mai uno spettacolo più cazzone di questo." E lui lo spettacolo non l'aveva manco visto! Ne aveva sentito solo parlare, da Stalin in punto di morte. Figuratevi voi che lo vedrete! E che vi sembrerà di averlo già visto! Che fortunati che siete! Meritereste un etto di realismo socialista in testa! O una scarpa! O dei pistacchi! (Lo spettacolo è tutto così e va avanti ad oltranza finché la gente non si stanca e/o picchia il performer e/o e/o eh oh!)